martedì 23 aprile 2024

L'allestimento perfetto: intervista a Lorenzo Corsini

Che si tratti di una convention, di un evento aziendale o un matrimonio, quale è il ruolo di un production manager? Produrre un evento, con un allestimento ad hoc, non è un compito facile. Richiede studio, preparazione e competenza. Corsini.Events negli anni è riuscita a diventare un riferimento nel production management ed allestimento di molteplici eventi. Tutto ciò grazie non solo alla qualità dei collaboratori del Corsini Team, ma anche al coordinamento puntuale di Lorenzo Corsini.

Event production manager

D: Architetto, co-fondatore di Corsini.Events, scopritore di vini d’annata e soprattutto Production manager: cosa significa questo lavoro?

R: Allestire un evento, coordinarne la produzione implica creare ex-novo qualcosa che oggi non esiste ma domani sarà realtà. Si dice produzione proprio perché non è solo una idea ma diventa oggetto materiale. Passando da palchi a tensostrutture fino ad allestimenti interni.  Con Corsini.Events abbiamo più volte elaborato scenografie con materiali innovativi ed inusuali che fino a quel momento non erano mai stati usati per uno scopo specifico. Mi viene in mente un divano costruito ad hoc per un evento, dalle dimensioni pantagrueliche. Mi sono occupato del design, della scelta del materiale, delle proporzioni, della sua messa in sicurezza, del renderlo accessibile tramite una scala apposita per gli ospiti. Il tutto rispondendo ad una esigenza estetica e di spazi logistici del cliente.

D: Quali sono i punti forza e le debolezze di una location che emergono all’occhio esperto?

R: Spesso negli occhi dei clienti, la produzione non si vede: immaginiamo infatti una location che presenta gli spazi già necessari per i momenti dell’evento lato ospiti. Il mio ruolo, il ruolo del production manager è evidenziare l’eventuale mancanza di servizi e back office: bagni, cucine, magazzino fonditori, parcheggi… Diventa il mio compito quello di sopperire a questi minus e produrre gli spazi necessari. La location deve servire correttamente ospiti e fornitori, eventualmente coprendo il gap con un budget diverso per creare gli spazi e strutture che agevolino il lavoro delle maestranze coinvolte.

D: Qualche difficoltà nella produzione? Un evento, una serie di eventi che hanno messo alla prova le capacità tecniche ed organizzative di Corsini.Events ?

R: Capita, in eventi di tre o quattro giorni che, con centinaia di persone coinvolte, ci sia l’imprevisto. Compito del production manager è quello di essere sempre puntuale, “sul pezzo”. Casualità varie e stanchezze possono esserci ma ciò che contraddistingue la professionalità del production manager è la sua costante presenza: almeno per me, per Corsini.Events questo elemento è imprescindibile. Esserci sempre: a tutti gli orari, a tutti gli allestimenti, al fine di evitare ogni brutta sorpresa.O nel malaugurato caso ci sia qualcosa di imprevedibile, correggere subito il tutto.

D: Dovendo dare un consiglio per gestire al meglio gli eventi come production manager, cosa ti senti di suggerire?
R: In primis ci vuole coraggio sulle decisioni, e a seguire grande reattività e perseveranza. Certo, alcuni momenti possono essere difficili, ma avere una grande reattività permette di individuare il problema. In questo modo il product manager è in grado di prendere la decisione più opportuna e corretta per ogni tipologia di evento. Perché va sottolineato, la professionalità sta anche nel comprendere quale sia la cosa più importante tra i vari elementi che costituiscono un evento. Senza trasferire peso e preoccupazione ai clienti o ai partecipanti.

Tra gli ultimi eventi che hanno visto protagonisti Lorenzo e Tommaso Corsini, il Florence Ambassador Award 2018.