L’imprenditore fiorentino che ha saputo reinventare l’azienda di famiglia rivela: “Stiamo pensando a un evento per celebrare il brand, ma questa volta non sarà a Firenze”. L’arte, il design e l’artigianato Made in Italy figurano sempre tra i valori più richiesti e apprezzati all’estero. Ne è testimonianza Mario Luca Giusti, la celebre azienda del marchio di articoli per la tavola, che ha osservato una crescita costante sin dalla sua fondazione nel 2007.
Le sue creazioni rappresentano il perfetto equilibrio determinato dal contrasto armonioso delle fogge classiche ed eleganti dei suoi design, unite alla contemporaneità e costante ricerca dei materiali e delle tonalità impiegate. La finezza del grande imprenditore, quella di Mario Luca Giusti, il quale, rivoluzionando l’azienda calzaturiera di famiglia, ha individuato nel settore della tavola un potenziale inespresso. Con i suoi prodotti in cristallo sintetico, policarbonato e melammina, Giusti ha colmato quel vuoto esistente tra ciò che offriva il mercato e ciò che ricercano le persone per decorare la propria tavola. Collezione dopo collezione, le creazioni pratiche ed eleganti di Mario Luca Giusti hanno conquistato il mercato italiano ed estero. Abbiamo intervistato Mario Luca Giusti per cercare di capire quali sono i segreti dietro il successo della sua azienda e quali i prossimi obiettivi.
D: I suoi prodotti sono diventati un trend immancabile per arredare con stile interni, terrazze, giardini, bordo piscina, yacht. Come ha raggiunto questo ambizioso risultato?
R: Con tanta passione per tutto ciò che abbia a che fare con la casa. Riunirsi per mangiare è sempre un momento di condivisione molto importante e, quindi richiede perfezione, dal cibo all’apparecchiatura.
D: Come ha iniziato a pensare di riprodurre forme classiche impiegando un materiale così innovativo?
R: Ho sempre amato le forme classiche e creare oggetti in un materiale contemporaneo come il cristallo sintetico usato per dar vita a forme ispirate a oggetti di un tempo l’ho sempre trovato un mix perfetto, adatto a soddisfare gusti ed esigenze più differenti.
D: I colori sono un elemento fondamentale dello stile dei prodotti di Mario Luca Giusti. Come scegliete le palette di colori per i vostri prodotti e per le vostre linee?
R: Abbiamo dei colori base, come il trasparente, il blu, il verde, il rosso e il bianco. E poi abbiamo quelli che portiamo alle fiere di Parigi e Milano per scoprire cosa ne pensano i nostri clienti. Se piacciono, allora li facciamo. Se invece non piacciono, li togliamo dalla cartella colori.
D: La distribuzione di Mario Luca Giusti è ormai mondiale. Come fate a rimanere sempre così attivi sul mercato?
R: Presentando a fiere come Maison et Objet a Parigi e Homi a Milano, sia a Settembre che a Gennaio, novità che spaziano dalla tavola all’arredo, sempre in una ricca gamma di tonalità. La gente sta sempre più in casa, ha sempre bisogno di novità e di tanto colore. Noi diamo loro la possibilità di scegliere.
D: Avete mai pensato di festeggiare il vostro brand con eventi particolari? E, se sì, che tipo di evento vi piacerebbe realizzare?
R: Ci piace creare un collegamento tra il brand e la nostra città. In passato abbiamo realizzato due eventi che hanno riscosso un grandissimo successo. L’aiuola in piazza Goldoni, proprio accanto al negozio di via della Vigna Nuova, che per l’occasione abbiamo riempito di brocche Palla –uno dei nostri oggetti cult– per la Vogue Fashion Night, e poi la nostra rivisitazione del “Giardino all’Italiana”, che abbiamo ricreato anni fa in piazza Strozzi in occasione di Pitti Uomo. Arte e arte della tavola: un binomio perfetto.
D: Avete mai pensato di produrre delle linee di prodotti di Mario Luca Giusti per eventi?
R: Non specificatamente, anche se i nostri oggetti sono spesso utilizzati per eventi importanti. L’ultimo in ordine cronologico è stato il G7 della Cultura a Firenze, ma in passato anche alle Ambasciate d’Italia a Parigi e a Berna.
D: L’arredo della casa riguarda servizi e prodotti che si rivolgono generalmente a una clientela giovane. Come fate a rinnovare i vostri prodotti e a stabilire i trend che vi caratterizzano per questo tipo di clientela?
R: Viaggiamo molto e ci guardiamo intorno per capire che cosa vuole la gente, anche se molti oggetti nascono da un nostro desiderio personale. Non riusciamo a trovare un bicchiere che ci piaccia? Bene, allora ne creiamo uno a nostro gusto, proprio come lo vogliamo noi.
D: Sappiamo che sua figlia Federica segue con attenzione. Che consiglio si sentirebbe di dare a un giovane che vuole fare l’imprenditore oggi?
R: Di metterci tanta passione e avere abbastanza forza di volontà per non fermarsi alle prime difficoltà. Detto questo, credo che la gavetta sia importantissima. Nel caso di Federica, ha iniziato lavorando nel nostro negozio fiorentino di via della Vigna Nuova e adesso è responsabile del canale retail formato dai due monomarca di Firenze e di quelli di Milano, Roma, Forte dei Marmi, Arezzo, Marina di Campo, Portoferraio e Saint Tropez.