sabato 2 novembre 2024

L’abito da sposa: tradizioni, mode e icone di stile nella storia

Una breve storia dell’abito della sposa e le sue tradizioni: dall’antica Roma a Grace Kelly e Audrey Hepburn. L’abito da sposa, da sempre, rappresenta più di un semplice capo di abbigliamento indossato per celebrare un’occasione speciale, colpendo indistintamente l’immaginario di ogni donna, di età e culture differenti.

È il simbolo di un sogno che diventa realtà, della promessa di un amore incondizionato, della speranza di un futuro da vivere insieme. Dunque, la scelta dell’abito perfetto per il giorno più bello della propria vita è ben più di un semplice dettaglio. Quando immaginiamo l’ abito da sposa, risulta naturale visualizzare un lungo e ampio vestito bianco, accompagnato dagli immancabili velo e bouquet. Beh, in realtà, questa tradizione è molto più giovane di quanto non si possa pensare.

In passato, infatti, nel giorno del proprio matrimonio, la sposa indossava l’abito che meglio rispecchiasse la ricchezza e il prestigio della famiglia di appartenenza, a prescindere dal colore e dallo stile, e, talvolta, poteva essere persino scuro, o addirittura rosso, come di consueto in Cina. La tradizione dell’ abito nuziale, tuttavia, ha origini ben più remote.

I modelli di abito da sposa

Nell’antica Roma, ad esempio, consisteva di una lunga tunica bianca coperta da una sopravveste di colore giallo zafferano, come il velo, e stretta in vita da una cintura legata con il nodo erculeo, che allontanava la malasorte e poteva essere sciolto solamente dallo sposo.

Nei secoli successivi, lo stile dell’abito da sposa non seguì regole e mode precise, e, spesso, era tramandato di generazione in generazione. Si passò dai fasti rinascimentali dei tessuti damascati, preziosi e minuziosamente ricamati, allo stile più austero e semplice del 1600, per culminare nell’apice dell’eleganza e dell’ostentazione del XVIII secolo, in cui le gonne si fecero amplissime e i colori sgargianti ed eccentrici, fino a tornare, dopo la Rivoluzione Francese, alla linearità e morbidezza dello Stile impero (tornato prepotentemente alla ribalta negli anni sessanta, grazie a stilisti come Dior e Givenchy, e tuttora attuale sia nei tessuti di pizzo e chiffon degli abiti boho sia come evergreen per le mamme in dolce attesa).

Il primo, vero abito da sposa bianco di cui si ha memoria è quello con cui, nel 1840, la regina Vittoria percorse la navata verso il suo futuro consorte, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo. Rompendo la tradizione reale, al posto della tipica versione color argento, la giovane sovrana sfoggiò un abito ricamato in bianco con fiori d’arancio, composto di corpetto aderente e ampia gonna con un lunghissimo strascico. La foto del matrimonio venne pubblicata e diffusa in tutto il mondo e, da quel momento in poi, l’ abito bianco divenne il simbolo e l’emblema delle spose dell’alta società.

Più tardi, nel corso del XX secolo, lo stile dell’ abito da sposa subì molte trasformazioni: da forme castigate, ad abiti midi e capigliature impreziosite da turbanti, piume, ricami e gioielli nei ruggenti anni ’20. Negli anni a cavallo tra le due guerre, invece, si tornò a utilizzare uno stile più essenziale, eliminando tutti gli elementi decorativi superflui.

L'abito nuziale senza tempo

La vera svolta si ha nel periodo successivo alla seconda Guerra Mondiale, quando grandi icone di bellezza ed eleganza impongono gli stili che hanno segnato definitivamente la storia, la tradizione e la moda dell’ abito da sposa.

Il 19 Aprile del 1956, il mondo trattenne il fiato per ammirare la favola che diventava realtà: Grace Kelly sposò il principe Ranieri di Monaco indossando, con innata classe ed eleganza ineguagliabile, degne di una vera principessa, un abito nuziale senza tempo, composto di doppia gonna, sottocorpetto e corpetto di pizzo con colletto alla coreana, chiuso sul davanti da bottoncini in madreperla, maniche lunghe e velate. Senza dubbio è stato il più imitato dalle spose nei decenni successivi, non ultima l’attuale Duchessa di Kent, Kate Middleton, che, nel 2011, ha fatto rivivere la favola di Grace Kelly, realizzandola a sua volta con un abito dichiaratamente ispirato a quello della diva americana.

E come non ricordare anche il raffinato modello Ball gown di Jackie Kennedy? Disegnato dalla stilista Anna Lowe, l’abito era caratterizzato da un taffetà color avorio, con un corpetto drappeggiato, spalline e scollatura a cuore e ampia gonna, impreziosita da piccoli cerchi di nastri intrecciati con fiori d’arancio.

Non si può però parlare di icone di stile senza rammentare il fascino chic di Audrey Hepburn, musa ispiratrice dello stilista francese Hubert de Givenchy, il quale realizzò entrambi gli abiti che indossò in occasione dei suoi due matrimoni. Il primo, era caratterizzato da una vita strettissima e maniche ampie, rispettando il look semplice e ricercato dell’epoca, mentre il secondo consisteva di un cortissimo tubino di lana stretto in vita, color rosa chiaro.

Abito da sposa principesco

Gli anni ’80 segnano un ritorno a forme esagerate, e nessun abito da sposa le rappresenta meglio di quello indossato dalla principessa Diana, realizzato in taffetà di seta color avorio, impreziosito da pizzi antichi, ricami, paillettes e circa diecimila perle, con maniche a sbuffo e gonna balloon. L’abito fu pensato come “qualcosa che ha intenzione di passare alla storia”; e senza alcun dubbio, così è stato.

Oggi, le scelte possibili per un abito da sposa sono davvero infinite. E l’ abito bianco, benché rappresenti tuttora l’ideale di molte donne, non è più una scelta esclusiva. Le spose possono spaziare attraverso un’ampia gamma di colori off-white, come il panna, il crema, l’avorio… oppure optare per tinte pastello come il rosa, l’azzurro o il verde acqua. Le spose più fuori dagli schemi possono addirittura scegliere di azzardare anche colori più decisi, quali il nero, il rosso e il blu.

Tuttavia, a prescindere dal colore e dal modello, una cosa resta intatta: quell’emozione che si ravviva e che avvolge la sposa ogniqualvolta ricorderà i momenti magici vissuti durante quella giornata tanto a lungo sognata.

Non perdetevi il nostro prossimo articolo, in cui vi forniremo utili consigli su come valorizzare il proprio corpo scegliendo l’ abito da sposa giusto per voi!